venerdì 17 giugno 2011

FEDERICO SUI GAY: LE REAZIONI

"Questa cosa è il frutto di un montaggio. Il filmato in realtà durava 15 minuti. Chiedo l'originale, dopodichè ognuno dovrà ricredersi e rimangiarsi le parole. E' una pura mistificazione in stile Striscia la Notizia, non ho nulla contro gli omosessuali a dispetto degli ipocriti". E' questa la replica del sindaco di Sulmona Fabio Federico, in relazione al video nel quale l'allora consigliere di An rilasciava alcune dichiarazioni sui gay. Oggi, l'Idv aveva chiesto le dimissioni di Federico. "Penso - ha dichiarato Costantini - che se c'e' una persona che in questo momento debba farsi curare in Abruzzo sia proprio lui, e non certo gli omosessuali". Alle parole di Costantini il primo cittadino di Sulmona ha risposto: "Se facessi qualcosa di utile a chiedere le dimissioni di Costantini lo farei, ma non lo faccio perchè il suo ruolo è completamente inutile". Non si è fatta attendere la reazione dell'Arcigay, che ha dichiarato: "A tutt'oggi il sindaco sulmontino, non solo non ha ritirato e preso le distanze da quelle dichiarazioni, cosi' come richiesto nella lettera aperta di Arcigay Consoli di L'Aquila e dalla Associazione UAAR abruzzese, ma ha addirittura confermato l'attualita' di questa sua posizione nell'ambito di una intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, datata 17 giugno, realizzata dal giornalista Marco Pasqua". Alle esternazioni del sindaco Federico, risponde il Presidente Nazionale di Arcigay, Paolo Patanè: "Le dichiarazioni del sindaco di Sulmona - afferma - sono indegne e fuori dalla realta' chiediamo che vengano immediatamente ritirate. Gay, lesbiche e trans pretendono rispetto e non e' ammissibile che un sindaco-medico, che evidentemente avrebbe fatto meglio a passare piu' tempo sui libri, si lasci andare a dichiarazioni omofobe, offensive e prive di qualsivoglia valore scientifico. Proprio per arginare la diffusione di omofobia e odio contro gli omosessuali - aggiunge Patane' - e' urgente l'approvazione dell'estensione della legge Mancino ai reati di omofobia. Quanto al sindaco omofobo chiediamo come abbia fatto ad ottenere una laurea in medicina". "Forse il sindaco di Sulmona non ha mai sentito parlare dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' e questo stupisce poiche' anche lui e' un medico. Oppure ignora che un organismo internazionale cosi' autorevole e prestigioso ha definito, nel lontano 1990, l'omosessualita' una 'variante naturale della sessualita'', sottolineando quindi che essa non puo' in alcun modo essere associata al concetto di malattia. E' evidente che alla base di affermazioni come quelle del sindaco non vi siano dati scientifici ma solo gravi pregiudizi". Questo il commento del chirurgo e senatore del Partito Democratico Ignazio Marino. "Spero - aggiunge Marino - che l'ordine dei Medici intervenga perche' e' preoccupante che il sindaco Federico sia iscritto a un ordine professionale e non conosca o non tenga conto delle affermazioni scientifiche della piu' alta autorita' internazionale in materia sanitaria".

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