E' tornata ad esplodere la protesta della marineria di Pescara che questa mattina ha organizzato una nuova manifestazione, dai toni decisamente forti, che ha bloccato piazza della Marina e l'asse attrezzato all'altezza del Comune, mandando in tilt il traffico. Motivo della protesta il mancato dragaggio del porto canale, dove in alcuni punti si cammina a piedi a causa dell'insabbiamento dei fondali. In piazza della Marina, dove c'e' la sede della Capitaneria di porto, sono stati rivoltati a terra i cassonetti dei rifiuti e si sono radunati i rappresentanti della marineria, tenuti sotto controllo dalle forze dell'ordine, presenti in assetto antisommossa. I pescatori hanno chiesto di incontrare il comandante, Pietro Verna per richiedere la chiusura del porto e completare subito il dragaggio, che fino ad ora ha consentito di prelevare 9.000 metri cubi di fanghi. Di fronte alla risposta negativa del comandante Verna, i marinai hanno abbandonato la riunione e hanno sfondato la porta della sede della Capitaneria. Due agenti della polizia provinciale sono rimasti feriti e sono finiti in ospedale. La protesta della marineria si e' spostata in piazza Italia, davanti alla sede della Prefettura, dove il portone e' stato chiuso e l'ingresso bloccato da polizia, guardia di finanza e carabinieri. Inutile il tentativo di sfondare il cordone creato dalle forze dell'ordine che sono riuscite a fermare i marinai che hanno chiesto di incontrare il prefetto Vincenzo D'Antuono, che si e' detto disponibile ad una chiusura parziale del porto, solo ai pescherecci, ma per la categoria non ha senso ed e' necessaria invece la chiusura totale, per attivare una procedura d'urgenza e dragare i fanghi che si sono accumulati e rendono impraticabile il porto. In prefettura e' poi arrivato anche il questore Paolo Passamonti e il suo vicario, Della Cioppa, che hanno tentato di far ragionare i pescatori, senza tuttavia ottenere buoni risultati. La tensione era arrivata ormai alle stelle e i pescatori si sono spostati sull'asse attrezzato, paralizzando il traffico che ruota attorno ai palazzi di Comune e Prefettura e nella zona del porto. Nel frattempo in prefettura e' in corso un incontro per ribadire la richiesta della categoria di chiudere il porto con una ordinanza della Capitaneria, in modo da consentire lo sversamento a mare dei fanghi dragati.
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