venerdì 3 giugno 2011

PORTO: OGGI L'ORDINANZA DI CHIUSURA

Resta alta la tensione tra i pescatori pescaresi in attesa della firma delle ordinanze per la chiusura del porto. Questa mattina la marineria ha incontrato l'assessore regionale Mauro Febbo il quale ha assicurato che "per gli indennizzi e' stata trovata una intesa, ma manca ancora l'ordinanza. Sara' confezionata una delibera - ha annunciato - da notificare a Roma e Bruxelles e intanto si studia anche un ulteriore indennizzo per il fermo". Dopo l'incontro con Febbo la marineria si e' spostata sotto la sede della prefettura, in piazza Italia, dove si è svolto un incontro con il sottosegretario all'Ambiente Giampiero Catone che ha rimandato ogni decisione ad una riunione tecnica che si terrà lunedì. Non soddisfatti delle rassicurazioni arrivate dal sottosegretario Catone però i pescatori del capoluogo adriatico hanno di nuovo bloccato l'ingresso e l'uscita dell'asse attrezzato di piazza Italia, esattamente come accaduto due giorni fa. Sono bastati pochi minuti e il traffico in centro e' gia' andato in tilt. La mobilitazione odierna segue l'intensa giornata di ieri alla fine della quale è arrivato il si alle richieste della marineria che 2 giorni fa ha paralizzato la città con la loro clamorosa protesta. Ieri mattina è stato raggiunto un accordo tra la Direzione marittima di Pescara, la marineria, i rappresentanti delle attivita' commerciali del porto di Pescara in relazione alla chiusura del porto stesso, considerate le condizioni dei fondali che rendono ormai impraticabile quest'area alle imbarcazioni nonostante le operazioni di dragaggio gia' effettuate. L'accordo raggiunto prevede che sara' emessa entro oggi un'ordinanza per interdire il porto canale alle imbarcazioni di tipo pescherecci, lampare, volante e strascico e autorizza in via straordinaria ed eccezionale l'ormeggio di queste imbarcazioni nel porto commerciale per il tempo strettamente necessario all'esecuzione delle operazioni di dragaggio e di ricostituzione dei fondali minimi di navigabilita' consentendo, ove possibile, il mantenimento delle attivita' commerciali e turistiche. Sara' emessa anche una seconda ordinanza, ha spiegato il consigliere comunale del Pd, Enzo Del Vecchio, al termine dell'incontro durante il quale e' stata trovata l'intesa sulla chiusura del porto. La seconda ordinanza prendera' atto della situazione esistente e autorizzera' la societa' Di Properzio a svolgere attivita' di allibo, per cui la nave cisterna rimarra' fuori dal porto e con le pilotine si provvedera' a trasferire il carburante. Del Vecchio ha anche messo in rilievo la totale assenza delle istituzioni, parlando di "completo disinteresse e la totale assenza delle istituzioni locali che dovrebbero chiedere l'arresto di una fase di incompetenza e incapacita'".

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