Sarebbero due coppie di pugliesi, imparentati tra loro, i responsabili di una seire di furti d'auto avvenuti tra fine dicembre e inizio gennaio tra Pescara, Chieti e Teramo. A finire in manette due fratelli, mentre per le loro mogli è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L'indagine, condotta dai militari del Comando Compagnia di Popoli, coordinati dal capitano Pasquale Del Giudice, ha preso il via dopo due furti di auto a Torre de' Passeri. Poichè la seconda auto rubata aveva poca benzina, i carabinieri hanno passato al setaccio i distributori e i negozi della zona per visionare le riprese dei sistemi di videosorveglianza, individuando così uno dei due ladri. In pratica uno dei due fratelli veniva in Abruzzo in autobus, rubava un'auto, la riportava a Cerignola. Una volta in Puglia, si incontrava con il fratello Antonio in un parcheggio e vendeva le auto alla mala locale per finalita' illecite o farle "tagliare" presso officine compiacenti, alimentando il mercato illecito dei pezzi di ricambio. Le mogli avevano il ruolo di coordinare i movimenti dei mariti e di fare loro da tramite.
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