mercoledì 29 giugno 2011

TANGENTI MONTESILVANO: FERRANTE HA MENTITO ALLA POLIZIA

Nuova testimonianza per il processo su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Montesilvano, che vade tra gli imputati l'ex sindaco Enzo Cantagallo. Andrea Ferrante, ex dipendente della Green Service di Bruno Chiulli, ha infatti dichiarato, oggi pomeriggio, di fronte ai giudicidi collegio del tribunale di Pescara, di aver mentito alla polizia per compiacere Chiulli. L'uomo ha confermato la circostanza di essere andato con Chiulli a casa di Cantagallo per prendere le misure per realizzare un impianto di irrigazione ma non ha visto Chiulli entrare e uscire dal bagno, come testimoniato precedentemente. "Ero il braccio destro di Chiulli e lo difendevo sempre in qualsiasi occasione" questa la motivazione alla falsa testimonianza. Il pm Gennaro Varone ha chiesto al collegio di poter acquisire il verbale della deposizione di Ferrante. Nel pomeriggio e' stata ascoltata come testimone anche Lorella Nevoso, dipendente dell'agenzia di pubblicita' Mirus. La donna ha riferito di tre assegni del 2003 contenenti nella girata la sua sigla e firmati da Chiulli. La testimone ha dichiarato di averli avuti dal titolare della Mirus, Michele Russo, per cambiarli in banca ed ha anche aggiunto di non conoscere il titolare della Green Service e di non sapere a cosa servissero i soldi. In mattinata si e' parlato anche degli accordi di programma, in particolare dell'episodio che coinvolge l'imprenditrice Simonetta Giansante che, secondo l'accusa, sarebbe stata favorita da alcuni amministratori per ampliare la volumetria della sua abitazione.

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