giovedì 9 giugno 2011

TRUFFA AL MERCATO ITTICO: 7 ARRESTI

Una truffa da 97 mila euro messa a segno nel mercato ittico di Pescara è stata scoperta dai Carabinieri del capoluogo adriatico in collaborazione con gli agenti della squadra mobile. Sette arresti sono stati eseguiti questa mattina. A finire in manette un dipendente comunale e sei commercianti del settore ittico, tutti con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata. Il dipendente di palazzo di citta', che avrebbe favorito alcuni commercianti, durante le operazioni di vendita all'asta del pesce, assicurando prezzi di favore, deve rispondere anche di peculato e falsita' ideologica. Il valore delle cassette di pesce che sono misteriosamente sparite durante le vendite all'asta all'interno del mercato e' di 97 mila euro solo per gli anni relativi al 2010 e al 2011. Oltre agli arrestati l'inchiesta conta altri tre indagati: un commerciante e due addetti della societa' che si occupa del software. Le indagini dei carabinieri e della squadra mobile di Pescara sono partite nel marzo scorso a seguito di due denunce presentate dal Comune di Pescara e da alcuni armatori, che da un attento esame di alcuni documenti contabili si erano accorti di una serie di irregolarita' che favorivano i commercianti indagati. A farne le spese i pescatori, lo Stato e il Comune. I carabinieri hanno inoltre rilevato che il personale addetto alla gestione delle aste ha messo in atto diverse condotte illecite per consentire ai commercianti indagati di acquistare rilevanti quantita' di pesce pregiato a costi nettamente inferiori a quelli di mercato.

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