I Presidenti delle regioni di Abruzzo, Lazio, Umbria, Marche e Toscana alla riunione con il ministro delle Infrastrutture e i rappresentanti di Rete ferrovia Italia hanno presentato un apcheeto di proposte per migliorare e potenziare la nobilità ferroviaria delle regioni del Centro Italia. "Il Ministro - ha affermato il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi - si e' impegnato a recepire nelle intese delle cinque regioni le opere che le stesse regioni hanno presentato al tavolo di oggi. Mi sembra un primo passo importante che apre la strada ad uno sviluppo organico del trasporto ferroviario del Centro Italia". La proposta si muove su cinque punti che prevedono, "oltre al completamento del sistema centrale, compreso il nodo di Roma", interventi strutturali della trasversale di collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico costituita nella parte principale dal raddoppio della Orte-Falconara; l'intervento di collegamento con la linea Adriatica del Nodo ferroviario di Falconara; interventi strutturali piu' leggeri sulle linee cosiddette secondarie o complementari; adeguamento della linea ferroviaria Roma-Pescara; ed infine interventi di miglioramento e completamento sulle linee della rete complementare o della rete regionale interconnessa alla rete statale. "Il dato politico di questa riunione e' rilevante - ha commentato l'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra - perche' al governo abbiamo presentato un progetto unico di mobilita' del Centro Italia attento alle esigenze delle singole regioni. La presenza assidua - ha proseguito l'assessore - della Regione Abruzzo sui tavoli romani ha portato a rafforzare i rapporti anche con regioni di seme politico diverso, arrivando ad elaborare una strategia comune di intervento". Per l'Abruzzo, dunque, le attenzioni sono concentrate sulla Pescara-Roma, lunga circa 240 chilometri, che serve importanti bacini di traffico. Nell'analisi presentata dall'assessorato ai Trasporti si evince che sulla Pescara-Roma coesistono due tipologie di servizio: uno locale che effettua soste in tutte le stazioni ed un servizio di treni semidiretti provenienti dall'Abruzzo che effettua solo tre fermate nel territorio laziale. La presenza di due differenti livelli di servizio determina la necessita' di potenziare la linea nella tratta non ancora a doppio binario e di poter garantire la precedenza dei treni veloci nel tratto urbano. In questo senso, la proposta presentata dalla Regione prevede interventi come la realizzazione del CTC della tratta Sulmona-Guidonia, il terzo binario tra Pescara Centrale e Pescara Porta Nuova, che eviterebbe l'interferenza dei treni da e per Sulmona con la linea adriatica, il raddoppio della Chieti-Pescara, l'eliminazione di alcuni passaggi a livello sulla tratta Pescara- Sulmona-L'Aquila e Avezzano-Guidonia, che spesso causano interferenze con la circolazione ferroviaria.
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