mercoledì 13 luglio 2011

SVENTATA RAPINA CON SEQUESTRO A PESCARA

Grande paura questa mattina per il titolare di un deposito gioielli a Pescara, il quale è stato sequestrato e poi costretto ad aprire la porta della sua attività commerciale. Ma il sangue freddo della moglie ha sventato il tentativo di rapina. Due banditi con il volto coperto, intorno alle 7.30, hanno atteso in strada l'arrivo dell'uomo, titolare della Mancini Gold, un deposito gioielli situato tra via Nicola Fabrizi e via Trieste. Quando l'uomo è giunto davanti al portone, i malviventi lo hanno aggredito e sotto la minaccia delle pistole lo hanno costretto a salire le scale fino al secondo piano del palazzo, dove si trova l'attività. Quando ha suonato alla prima porta, la moglie ha aperto, ma dall'impianto di videosorveglianza posizionato nell'antingresso, separato dal locale da una porta antisfondamento, si è accorta della presenza dei banditi. Nonostante le minacce dei rapinatori, la donna si è rifiutata di aprire la seconda porta ed ha fatto scattare l'allarme. I banditi hanno cercato di sfondarla prendendola a calci ma non ci sono riusciti. Hanno così colpito il titolare con violenza alla testa con il calcio della pistola e si sono dati alla fuga a bordo di una Ford Focus condotta da un terzo complice. Sul posto sono giunte, qualche minuto dopo, pattuglie della squadra Volante e della Mobile che hanno fatto scattare le ricerche. La Ford Focus è stata ritrovata poco dopo in via Cesare Battisti. E' probabile che i rapinatori, forse appartenenti alla malavita campana o pugliese, abbiano proseguito la fuga a bordo di una seconda auto lasciata in zona. Nelle indagini, gli investigatori, non potranno purtroppo avvalersi delle immagini dell'impianto di videosorveglianza che viene utilizzato solo per la visualizzazione e non per la registrazione.

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