I carabinieri lo hanno trovato legato ad una caviglia con una catena: a incatenare un 34enne con gravi problemi di droga è stata la madre del giovane, disperata perchè il figlio non riesce ad uiscre dal tunnel della dipendenza.
Il fatto è avvenuto a Silvi Marina. Alcune persone avevano riferito ai militari di strani lamenti che provenivano dall'interno di una casetta di legno situata sul lungomare della cittadina costiera, utilizzata durante l'estate per la vendita di oggetti per il mare.
Dopo aver sfondato la porta d'ingresso della casetta i militari dell'Arma hanno trovato il giovane legato con una catena chiusa con un lucchetto intorno alla caviglia e dall'altro capo assicurata ad un palo di ferro che reggeva la recinzione della stessa struttura.
La situazione igienico-sanitaria all'interno della casa era a dir poco precaria, ed e' stato ritrovato accanto al giovane un "pappagallo" di quelli utilizzati in ospedale per fare pipi' e ed una bacinella utilizzata per assolvere i propri bisogni corporali.
Dopo aver liberato il giovane lo hanno fatto trasportare all'ospedale civile di Atri per le cure del caso.
Per la madre del ragazzo e il suo convivente sono scattate le manette con l'accusa di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia ed altri eventuali reati ravvisabili dalla competente autorita' giudiziaria.
ndm
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