La convulsa giornata di ieri, iniziata con l'avviso di garanzia notificato a Luciano D'Alfonso e terminata con una conferenza stampa in cui lo stesso sindaco ha respinto ogni addebito, forse lascerà il passo ad una giornata più tranquilla e senza scossoni. Ad ogni modo si allarga a macchia d'olio l'originaria inchiesta partita dalla polizia postale che ha portato il dirigente del Comune ed ex braccio destro del primo cittadino, Guido Dezio, agli arresti domiciliari per 40 giorni. Se il primo cittadino ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di dimettersi, dopo l'avviso di garanzia ricevuto ieri per corruzione, concussione, abuso d'ufficio e falso ideologico, dal Pdl è giunto l'invito a lasciare la carica.
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