Un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e' stata eseguita dalla Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Tributaria a carico di un docente in pensione, ritenuto la 'mente' dell'associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni del sistema universitario statale scoperta l'anno scorso, più o meno in questo stesso periodo. Secondo l'accusa del gip del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi che ha emesso il provvedimento su richiesta del pubblico ministero Francesca Romana Pirrelli, avrebbe offerto aiuti illeciti ad alcuni partecipanti ai test di ammissione alle facoltà universitarie di Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria di Bari, Ancona, Foggia e Chieti-Pescara, nonchè al corso di laurea nelle Professioni sanitarie dell'Ateneo barese, in particolare fornendo loro prima della consegna degli elaborati, attraverso l'invio di sms, le riposte ai quesiti ministeriali, cosi' favorendoli illecitamente nel superamento delle prove selettive.
gm
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