Un buco nel bilancio del comune di Pescara per gli stipendi arretrati. Il vicesindaco Camillo D'Angelo parla di 600.000 euro, ma secondo altre fonti si arriverebbe a 2.000.000 di euro di debito. La causa risiederebbe nei due anni di arretrato più compensi, ricalcolati secondo i nuovi parametri, del 2008 cui hanno diritto per contratto i dipendenti comunali e di cui non si sarebbe tenuto conto in fase di bilancio. Sono interessati circa mille dipendenti comunali o comunque una buona parte di essi. E mentre D'Angelo cerca di buttare acqua sul fuoco, annunciando per i prossimi giorni una riunione con i dirigenti al Personale e alla Ragioneria per analizzare la situazione nel dettaglio e definire la somma da versare, il Pdl preferisce la benzina per espandere le fiamme: secondo il consigliere comunale Lorenzo Sospiri il comune avrà serie difficoltà a coprire i propri debiti dal momento che in bilancio sono previste entrate di cui non v'è affatto certezza.
gm
Nessun commento:
Posta un commento