Nel sacco della spazzatura avevano 18mila dosi di droga, quattro chili e mezzo di eroina che avrebbero fruttato, sul mercato, 360mila euro. Madre e figlia dovranno ora scontare, rispettivamente, la pena di quattro anni e sei mesi e tre anni di reclusione. Si è concluso di fronte al gup Guido Campli il procedimento a carico di una 39enne, con precedenti per droga, e della figlia di 19 anni incensurata. Madre e figlia erano state fermate il 13 giugno scorso vicino alla loro abitazione a Pescara. I carabinieri le avevano bloccate appena prima che quei nove panetti di eroina venissero smistati tra altre famiglie rom e rivenduti ai giovani tossicodipendenti.
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