lunedì 15 dicembre 2008

CALA L'INFLAZIONE, PANE E PASTA RESTANO SALATISSIMI

Il pieno costa molto meno, ma al supermercato il conto rimane sempre salato. L'inflazione a novembre, conferma oggi l'Istat, è precipitata al 2,7%, e rispetto a ottobre i prezzi al consumo si sono ridotti dello 0,4%, un dato da record (per ritrovare un calo congiunturale analogo bisogna risalire al luglio 1959). Eppure, le difficoltà dei consumatori sono ben lontane dall'essere risolte, anche in parte, dal momento che i principali beni di largo consumo, a cominciare dagli alimentari e dalle bevande, continuano a registrare rialzi, più modesti rispetto ai mesi precedenti, ma pur sempre corposi.
Infatti su base annua i prezzi di prodotti alimentari e bevande analcoliche sono cresciuti del 4,7%, quelli di bevande alcoliche e tabacchi del 5,3%. E, cambiando settore, il tasso annuo di crescita per il segmento 'abitazione, acqua, elettricità e combustibile' è al 6,4%, nonostante una riduzione mensile dello 0,4%.
L'inflazione acquisita per il 2008 relativamente ai beni ad alta frequenza di acquisto si è attestata al 4,9%. Si tratta di alimentari, bevande, tabacchi, affitto, spese per la casa, carburanti, trasporti urbani, giornali, ristorazione e assistenza.

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