UNIVERSITA' DI TERAMO, BILANCIO POSITIVO

Un'università che cresce, nonostante premesse non sempre favorevoli. E' in sintesi l'analisi che il rettore, Mauro Mattioli, ha tracciato nella conferenza stampa di fine anno all'università.
 Sono diverse le direttrici su cui si muove l'analisi del rettore. La prima riguarda l'offerta formativa. Fra i vari passi avanti compiuti nel 2008, volti soprattutto alla trasparenza della programmazione didattica, c'è il "presidio di ateneo" che sarà attivato il 1º gennaio, istituzione che servirà a monitorare l'efficienza della didattica. Nodo direttamente correlato ai servizi agli studenti. Oltre all'e-learning (lezioni a cui si può assistere su internet) e allo studio part-time (chi sceglie un programma di studi più lento paga meno) il rettore parla di tutorato individuale «come nei college inglesi, in modo da avere un rapporto diretto con il docente, per sapere come procedere». E' un aspetto di un altro degli obiettivi che l'università si pone per il 2009: ridurre i 3.500 studenti fuori corso (su un totale di 10.099, stabili rispetto allo scorso anno accademico), fenomeno comune a tutti gli atenei italiani.