lunedì 19 gennaio 2009

Giunta regionale: il commento di Chiodi

''Persone nuove ma non improvvisate, con notevole esperienza
amministrativa''. Così il presidente della Regione Abruzzo, Gianni
Chiodi, ha parlato dei componenti la sua Giunta, ai quali, stamane a
L'Aquila, ha provveduto ad assegnare le deleghe. Dieci assessori, otto
consiglieri eletti e due ''esterni'' come da Statuto regionale,
chiamati a restituire credibilità e fiducia in un sistema istituzionale
sporcato dalle recenti vicende giudiziarie. Nel corso di una conferenza
stampa, Chiodi ha plaudito ''l'alto senso di responsabilità dei
coordinatori regionali Di Stefano e Piccone e del rappresentante
regionale del Mpa, Giorgio De Matteis''. A quanti sollecitavano
risposte sulla penalizzazione dell'Aquila nella distribuzione delle
poltrone, il presidente ha replicato che ''ciascun assessore si
occuperà di tutto l'Abruzzo, non dei tanti microcosmi cui si fa
riferimento. La nostra regione e' stata troppo spesso danneggiata dalla
considerazione che l'Abruzzo fosse composto da tanti, piccoli,
territori. Noi - ha proseguito - pensiamo ad una politica diversa, non
localistica ma unitaria, e questo implica che tutti rappresenteranno
tutti. A partire dal presidente della Giunta''. Gianni Chiodi ha
sottolineato, altresì, la grande importanza del Consiglio regionale,
''con rappresentanti seri e qualificati chiamati a dare il proprio
contributo nelle singole Commissioni''. Annunciati, dunque, ''metodi
nuovi e linfa nuova, con un occhio anche alla componente femminile,
capace e determinata''. Chiodi ha assicurato che delle grandi questioni
(prima fra tutte il rientro del debito sanitario) la Giunta si occuperà
subito, ''ma gran parte di esse non potranno che essere risolte se non
nel medio e lungo termine''. Quindi, qualsivoglia giudizio, rinviato a
fine legislatura.
gm

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