lunedì 16 marzo 2009

CASSAZIONE: AZIENDA PUO' RIFIUTARE DI ASSUMERE IL DISABILE

Le aziende non hanno piu' l'obbligo tassativo di assumere un disabile. Lo sottolinea la Cassazione secondo la quale la norma, nell'ottica di considerare l'invalido una "risorsa" per l'azienda e non un "peso", e' tesa a fare si' che la collocazione di un diversamente abile nell'organizzazione aziendale "sia utile all'impresa e che nello stesso tempo, per consentire l'espletamento delle mansioni per le quali il lavoratore e' stato assunto, non si traduca in una lesione della sua professionalita' e dignita'". Di conseguenza, chiarisce la Suprema Corte, "il datore di lavoro puo' legittimamente rifiutare l'assunzione non soltanto di un lavoratore" disabile "con qualifica diversa, ma anche di un lavoratore con qualifica 'simile' a quella richiesta, in mancanza di un suo previo addestramento o tirocinio. Un "radicale cambiamento" rispetto alle precedenti norme, visto che prima il datore di lavoro "non poteva esimersi dall'assumere un lavoratore" disabile "anche se lo stesso era sprovvisto della qualifica utile e necessaria a ricoprire il posto di lavoro disponibile nell'assetto organizzativo che l'impresa stessa si era data".
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