In Abruzzo la cassa integrazione ordinaria e' cresciuta del 1.237%, dal primo bimestre del 2008 al primo bimestre di quest'anno con un incremento che ha interessato tutte le province abruzzesi e che ha avuto punte maggiori in quelle di Chieti e L'Aquila. Allo stesso modo circa seimila precari hanno gia' perso il lavoro, mentre altri cinquemila rischiano di perderlo a breve". Lo afferma il segretario generale della Cgil Abruzzo, Gianni Di Cesare, secondo il quale "sono numeri che devono preoccupare moltissimo. E che devono richiamare la classe dirigente abruzzese alle proprie responsabilita', per mettere in campo ogni iniziativa possibile dando un contributo fattivo al sistema economico". Sull'argomento della crisi interviene anche il presidente di Confindustria Abruzzo, Calogero Riccardo Marrollo che parla del DPEFR della Regione in discussione in questi giorni."La profonda crisi in atto e la giusta necessita' di interventi a sostegno delle sofferenze occupazionali che si stanno manifestando, non deve far perdere di vista l'obiettivo strategico di sviluppare tutti gli interventi necessari all'irrobustimento strutturale del nostro sistema economico, utili ed indispensabili, peraltro, proprio per contrastare la stessa crisi congiunturale in essere e, una volta superata, per affrontare i mercati in modo piu' competitivo".
ndm
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