La procura indaga sugli esami all'Università di Teramo e una docente di lingua straniere e un suo collaboratore finiscono nel registro degli indagati. L'accusa è quella di falso ideologico: la prof avrebbe firmato verbali d'esame a studenti pur non essendo presente. L'inchiesta del sostituto procuratore Davide Rosati ha mosso i primi passi dopo alcuni esposti che sono arrivati in procura: denunce circostanziate in cui qualcuno paventava degli illeciti. Così sono scattate le prime indagini e, su delega del magistrato, agenti della Digos e della polizia giudiziaria in più occasioni si sono presentati negli uffici dell'università per acquisire documenti, in particolare proprio quei verbali d'esame finiti nell'occhio del ciclone.
gm
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