Il Gup del Tribunale dell'Aquila ha inflitto stamani ad un catanese di 25 anni la pena di tre anni di reclusione per aver commesso la rapina del 10 ottobre di due anni fa alla Carispaq di Paganica, che aveva fruttato un bottino di 16 mila euro. Il giovane assieme ad un complice non ancora identificato erano entrati nell'agenzia della Carispaq intorno a mezzogiorno e, con il volto parzialmente coperto da occhiali e cappelli con visiera, ed armati di pistole semi-automatiche, avevano minacciato una decina di persone tra clienti e impiegati, facendosi consegnare il denaro in cassa. I due rapinatori si erano dileguati su una Fiat Punto di colore verde, rintracciata a Tempera. Le immagini delle telecamere a circuito chiuso della banca ma soprattutto le impronte lasciate dal ragazzo sul tappo del serbatoio della benzina dell'auto utilizzata per la rapina, avevano permesso ai carabinieri di dare la svolta decisiva alle indagini.
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