giovedì 5 marzo 2009

TERRORISMO: PESCARA SGOMENTA PER FONDI STATALI A FILM SEGIO

"Non puo' non lasciare sgomenti la notizia del finanziamento statale da parte del Ministero dei Beni Culturali alla realizzazione di un film tratto dal libro "Una vita in prima linea" il cui autore e' Sergio Segio, il terrorista che ha ucciso, tra gli altri, il magistrato Emilio Alessandrini trent'anni fa". Lo dicono, in una nota congiunta - il vice sindaco di Pescara, Camilllo D'Angelo, e la Giunta municipale. "Risulta anche incredibile - si legge nella nota - il fatto che il Comune di Milano, almeno inizialmente avesse deciso di patrocinare questa impresa, citta' che in quegli anni ha visto morire anche il giudice Guido Galli, il brigadiere Francesco Rucci e William Waccher. Impresa, il film, a cui e' difficile riconoscere un valore artistico e che manca sicuramente di sensibilita' e opportunita' verso la memoria di vite ferocemente troncate. Per uno Stato, per una pubblica amministrazione, appare immorale in linea di principio che l'assassinio e la violenza divengano fonti di arricchimento e di notorieta'. Cio' e' ancora piu' grave - osservano gli amministratori - se si considera che tutto questo avviene in un Paese dove le famiglie di quelle vittime vivono e ne coltivano la memoria e il ricordo. Come succede a Pescara, in seno alla nostra amministrazione di cui fa parte Marco Alessandrini, figlio del magistrato barbaramente ucciso. L'idea di un consumismo privo di scrupoli etici che scaturisce dall'iniziativa ci indigna: ci rendiamo conto che si possano spettacolarizzare fatti di sangue o fatti violenti, vogliamo pero' confidare nel buon senso e nella sensibilita' del Ministro Bondi, dei rappresentanti istituzionali in grado ancora di poter discernere e scegliere se e quando farlo, senza correre il rischio di uccidere di nuovo la memoria di persone che avrebbero potuto avere un destino diverso".
ac

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