lunedì 30 marzo 2009

SALE IL POPOLO DEI CASSINTEGRATI

L'imperativo è evitare i licenziamenti, in attesa che la crisi passi. E' forse la più importante delle direttrici su cui si muove il servizio relazioni industriali della Provincia di Teramo chiamato al difficile compito di governare sul campo gli effetti della crisi. Sono attualmente 1.432 i lavoratori in cassa integrazione straordinaria. «C'è un'impennata della Cassa integrazione», conferma Paolo Rota, responsabile del servizio analisi della Provincia, «uno strumento alternativo ai licenziamenti che noi proponiamo con convinzione alle aziende che hanno esuberi per attenuare l'impatto». In questo modo», spiega Paolo Rota, «il lavoratore resta assunto, non perde il posto. Alla fine del processo (di solito della durata di un anno, ma può essere anche di più) si vede se restano in azienda, se vengono riassorbiti altrove o se vanno in mobilità».
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