A due settimane dal terremoto in  Abruzzo, la terra continua a tremare. L'Istituto di Geofisica e vulcanologia ha  registrato l'ultima scossa alle 9.13 di stamane con magnitudo 3.1. Altre due  scosse sono state avvertite anche nella notte: la prima, di magnitudo 2.9,  registrata alle 3.20; la seconda, di magnitudo 3.0, e' stata avvertita dalla  popolazione alle 4.22. Intanto va vanti a tutta forza l'inchiesta della procura  dell'Aquila che dovrà accertare le cause dei crolli di quegli edifici dichiarati  sicuri. oggi gli investigatori dovrebbero ascoltare alcuni dei responsabili  delle strutture crollate e alcuni tecnici. Gli accertamenti della procura sono  focalizzati soprattutto sulla casa dello studente, sull'ospedale e su uno  stabile di via XX settembre, nel centro della città. I faldoni dell'inchiesta  con le etichette "Casa dello studente" e "Ospedale" sono già gonfi di  testimonianze e perizie. Oltre al mancato accertamento del rischio la procura  starebbe indagando anche per verificare che la Casa dello studente sia stata  ristrutturata seguendo l'iter burocratico e i criteri costruttivi richiesti per  gli edifici pubblici. Complessa anche la vicenda dell'ospedale, del tutto  inagibile e posto sotto sequestro dalla procura. L'emergenza terremoto si porta  dietro anche una serie di episodi di sciacallaggio che per fortuna le forze  dell'ordine riescono a tenere sotto controllo. Falsi sms che annunciano vendite  di immobili agibili, occupazione abusiva delle tendopoli e un truffatore che  voleva dalla Vodafone 1.000 telefonini gratis. L'uomo, fingendo di avere un  mandato dalla Protezione Civile, aveva tentato di truffare la Vodafone Italia  chiedendo, a titolo gratuito, 1.000 telefoni cellulari con altrettante sim card  da destinare alle popolazioni abruzzesi vittime del terremoto. 
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