Un ex agente di polizia penitenziaria, di 53 anni, ha ucciso la figlia con un colpo di pistola. Il fatto e' avvenuto a Sulmona. Il sovrintendente in prepensionamento avrebbe esploso alcuni colpi di pistola alla figlia 25enne, prima ferendola e poi uccidendola. Il padre, stando alle prime testimonianze in fase di verifica, avrebbe accompagnato la figlia gia' ferita al Commissariato di Sulmona e qui, nel piazzale, avrebbe esploso il colpo fatale. L'arma non era quella di ordinanza in quanto gli fu ritirata dall'Amministrazione penitenziaria dopo una relazione sul suo stato di salute mentale. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Sulmona ha disposto il piu' stretto riserbo. La donna uccisa conviveva con il fidanzato dal quale aveva avuto una bambina di 2 anni. Sull'accaduto indaga la polizia di Sulmona.
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