lunedì 30 novembre 2009

OPERAZIONE "ORIENTE" A CHIETI

La Questura di Chieti, al termine dell'operazione "Oriente" ha eseguito sette misure cautelari e sedici perquisizioni a carico di ventitrè persone indagate.
 I reati contestati dalla Procura della Repubblica di Chieti sono associazione per delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina e allo sfruttamento della prostituzione.
 Dalle indagini è emersa l'esistenza di due distinte associazioni per delinquere finalizzate allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina: la prima facente capo ad un cittadino cinese residente a Montesilvano che ha favorito l'illecito ingresso sul territorio nazionale di oltre un centinaio di suoi connazionali, mentre la seconda aveva ad oggetto altri canali di illecito ingresso con particolare riguardo a cittadini nordafricani.
 Inoltre è stato accertato che due indagati hanno favorito e sfruttato la prostituzione di donne e transessuali stranieri clandestini di provenienza sudamericana.
 In particolare, la prostituzione veniva esercitata in abitazioni ubicate a Francavilla al Mare prese in affitto con l'intervento di terze persone, che si prestavano a stipulare contratti di locazione degli appartamenti poi utilizzati per l'esercizio del meretricio.
 

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