lunedì 29 marzo 2010

CHIETI: LE PRIME DICHIARAZIONI A SCRUTINIO APERTO

 Si profila una vittoria schiacciante per Umberto Di Primio, candidato sindaco del centrodestra per il Comune di Chieti. Di Primio arriva davanti al Comune con il Tricolore al collo "per cancellare il rosso delle bandiere sventolate cinque anni fa", dice attorniato dal suo popolo esultante per una vittoria che dovrebbe superare il 60% contro il 32% di Francesco Ricci, il sindaco uscente che fino all'ultimo ha sperato di arrivare almeno al ballottaggio. Chieti ha deciso di voltare pagina con il centro sinistra che, invece, cinque anni fa raccolse a Chieti il 63% dei consensi decretando la vittoria di Ricci al ballottaggio contro il sindaco uscente del centro destra Enrico Rispoli. "Mi aspetta un'amministrazione certamente difficile ma fatta con il cuore, da sindaco di Chieti e non di una sola parte", dice Di Primio. E aggiunge: "Superare il 60% dei consensi non fa che aumentare il senso di responsabilita'. Mi ricordero' di chi mi ha sostenuto. Chi ha accettato di candidarsi sapeva di dover lavorare per la citta' che da oggi avra' un nuovo governo vicino alla gente>. Quanto al suo diretto avversario, "Credo che Ricci abbia pagato lo scotto di un'amministrazione lontana dalla gente". La sua prima iniziativa? "Da subito una lettera per bloccare l'appalto per la riqualificazione di piazza S. Giustino". Delusione nel comitato di Francesco Ricci. "Sono deluso perche' non mi aspettato la sconfitta al primo turno. La gente ha deciso per un repentino ritorno al passato e dobbiamo accettarlo con serenita'". E poi un mea culpa "Forse l'errore e' stato quello di decidere troppo tardi sulle candidature mentre sotto questo aspetto il centro destra ci lavorava da mesi. Mi prendo tutte le responsabilita' della sconfitta ma bisogna trarre insegnamento dagli errori commessi. Chieti torna indietro di 20 anni. Sono convinto di aver bene amministrato. Certo non abbiamo saputo trasformare in consenso la buona amministrazione. Ringrazio chi mi ha votato e chi si e' impegnato a sostenerci. Chi non ci ha votato non ha capito il nostro messaggio ma sono sicuro, magari non subito, tra qualche anno ci sara' rimpianto per questa amministrazione. A Di Primio auguro di essere un buon sindaco per la citta' che' merita tanto". Che ci sia stato un ritardo nella composizione della coalizione lo ammette anche il capogruppo regionale del Pd, Camillo D'Alessandro. Secono il quale, tuttavia, Ricci rimane una risorsa importante.

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