lunedì 29 marzo 2010

PSICHIATRA SU CALO AFFLUENZA, ITALIANI TRAVOLTI DA PRIVATO SNOBBANO PUBBLICO

Gli italiani sono troppo presi dalle difficolta' crescenti di far quadrare i bilanci familiari, di mantenere un livello di benessere e far fronte alle esigenze cogenti, a partire da quelle che riguardano i figli. Figli che crescono e che dopo aver raggiunto un titolo di studio non trovano alcuno sbocco nel mondo del lavoro. In altre parole, gli italiani sono talmente presi dalle esigenze private e familiari da perdere di vista la dimensione pubblica e la responsabilita' collettiva". Spiega cosi' il calo di affluenza alle urne in queste elezioni amministrative, Massimo Di Giannantonio, docente di psichiatria all'universita' Gabriele d'Annnunzio di Chieti. Insomma "gli italiani che non sono andati a votare, hanno pensato che andare o non andare a votare non avrebbe risolto i propri problemi personali. In altre parole e' prevalsa l'attenzione al proprio 'particulare' rispetto al generale, al pubblico. Un fatto sicuramente negativo - riflette ancora lo psichiatra - soprattutto perche' nelle competizioni internazionali vince invece proprio la coesione della struttura politica, tenuta a rigenerarsi e a offrire soluzioni ai problemi della gente, a partire dal lavoro per i giovani".

Nessun commento: