Era arrivata in Italia, portando con sè il figlio di 3 anni, con la promessa di un posto di lavoro e invece si è trovata costretta a prostituirsi. La donna, rumena, di 20 anni, era continuamente minacciata di ritorsioni sul figlioletto. Ma non ce l'ha fatta più e si è rivolta ai carabinieri di Lanciano, denunciando i suoi tre aguzzini. Per questo motivo, suoi tre connazionali, sono stati arrestati con le accuse di induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, aggravato da minacce. "L'indagine - spiega il capitano Geremia Lugibello - ha messo in luce una consolidata attività di prostituzione nell'abitazione della coppia rumena, nel centro di Lanciano, con una vasta e variegata clientela. Le prestazioni sessuali avvenivano, su richiesta, anche negli uffici o a casa dei richiedenti".
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