Un breve Consiglio regionale si è svolto nel pomeriggio a L'Aquila, per ricordare i dipendenti dell'ente vittime del terremoto che esattamente un anno fa distrusse la citta', provocando 308 morti. ''Ognuno di voi ha la sua storia personale, i ricordi di quei momnenti e delle drammatiche ore successive. Cosi' come ognuno di voi continua oggi, giorno dopo giorno, a vivere ancora, in qualche modo, le tristi conseguenze di quel disastro - ha detto il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Nazario Pagano, rivolgendosi ai dipendenti presenti nell'aula consiliare - davanti alla perdita dei propri affetti a cominciare dai conoscenti, per arrivare ai colleghi, agli amici, fin'anco, purtroppo per alcuni, ai propri cari e, per tutti noi al caro Sandro Spagnoli, il tempo che passa puo' solo minimamente aiutare a metabolizzare un dolore che e' pero' destinato a restare al nostro fianco come un compagno ostinato''. Pagano ha comunque esortato a non smettere di sperare e di arrendersi al dolore. L'assemblea regionale ha ricordato oltre a Sandro Spagnoli, deceduto con la figlia Flavia, i due dipendenti della Giunta, Antonella Andreassi (morta col marito Francesco e la figlia Francesca) e Piervincenzo Gioia (deceduto con la moglie Katia), oltre agli ex dipendenti Vittorio Basile e Giulio Brunelli e dal giovane Francesco Esposito, figlio di una dipendente del Consgilio. Subito dopo consiglieri ed assessori hanno assistito alla celebrazione di una messa in suffragio officiata dal vescovo de L'Aquila, Giuseppe Molinari e dal vescovo ausiliario, Giovanni D'Ercole, alla chiesa delle Anime Sante.
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