sabato 3 aprile 2010

IL BILANCIO DEL PREFETTO DE L'AQUILA SUL TERREMOTO

"Molto e' stato fatto e moltissimo resta da fare". Franco Gabrielli, prefetto dell'Aquila, uno degli uomini che, a partire dal 6 aprile di un anno fa, sono stati catapultati in pochi istanti sulla prima linea dell'emergenza terremoto e poi sul fronte della ricostruzione, traccia un bilancio di questi dodici mesi. "La mia preoccupazione -spiega- e' quella di dire che da un lato questo anno non e' trascorso invano, e' stato denso di impegni e realizzazioni, ma tutti noi abbiamo la consapevolezza che per la dimensione e l'estensione del terremoto del 6 aprile, moltissimo resta da fare". Il prefetto, che fino al 31 gennaio e' stato anche vice commissario dell'Emergenza Abruzzo, elenca le priorita': "quelle immediate di concludere il ritorno delle famiglie e dei nuclei che sono ancora delocalizzati e ovviamente la partenza delle realizzazioni per quanto riguarda la ricostruzione vera e propria". Ma, aggiunge, "credo che la priorita' delle priorita' sia la questione economica". "Vorrei dirlo una volta per tutte -prosegue Gabrielli- questo territorio non era l'Eldorado, non era un territorio fiorente dove i problemi non albergavano. Questo era un territorio gia' profondamente segnato e depresso e senza voler essere blasfemo, dico che il terremoto, un evento che tutti avremmo voluto non si verificasse mai, deve diventare un'opportunita'".

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