sabato 3 aprile 2010

BERTOLASO, SISTEMAZIONE CONFORTEVOLE A TUTTI ORA AVANTI CON RISTRUTTURAZIONI

"Abbiamo dato una sistemazione confortevole praticamente a tutti". Cosi', a un anno dal sisma del 6 aprile in Abruzzo, il Capo della Protezione civile Guido Bertolaso, in un'intervista all'ADNKRONOS rivendica il lavoro svolto per la sistemazione dei terremotati. La situazione oggi nelle zone terremotate, quante persone hanno potuto far rientro nelle loro case e quanti invece restano ancora lontani, mostra, secondo Bertolaso, "un quadro sicuramente confortante e soddisfacente". Ora, sottolinea il Capo dipartimento, sulla costa sono circa "550-600" le persone che aspettano "un alloggio di quelli realizzati dalla Protezione civile, in attesa di poter ricostruire la loro abitazione" mentre, alcune centinaia di famiglie, con la casa danneggiata ma non distrutta, rappresentano quella parte di popolazione che "si deve sbrigare a fare i lavori di sistemazione che possono essere fatti in tempi rapidi. Se calcoliamo che nelle prime ore del terremoto di fatto 70mila persone erano fuori casa, 35mila nelle tendopoli, 35mila presso gli alberghi lungo la costa, piu' molti altri che hanno trovato ricovero in modo autonomo presso amici e famigliari anche a Roma o in altre citta' d'Italia, abbiamo davanti il dato impressionante di questo terremoto''. Per il Capo della Protezione civile, il sisma ''e' stato molto diverso rispetto a quelli dell'Irpinia, del Belice, dell'Umbria e delle Marche, del Friuli, dove tanti piccoli paesi furono colpiti ma non una grande citta' come e' stata la vicenda dell'Aquila".

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