Il Gruppo Fiat e i suoi concessionari italiani destineranno la somma a disposizione per costruire una scuola d'infanzia a L'Aquila ad altri Comuni colpiti dal terremoto. Un'opera di eguale valore e utilita' sociale.
Lo rende noto il Lingotto con una nota che spiega: "Il Gruppo Fiat, in seguito al grave terremoto che ha colpito l'Abruzzo nell'aprile dello scorso anno, si e' immediatamente attivato per fornire supporto tecnico e umanitario alle popolazioni. In particolare, poco dopo la tragedia, ha messo a disposizione, in collaborazione con i concessionari italiani di Fiat, Alfa, Lancia, Abarth e Fiat Professional, una considerevole somma di denaro per la costruzione di una scuola per l'infanzia.
Successivamente, al termine della fase degli interventi di prima emergenza gestiti direttamente dalle autorita' pubbliche, nel dicembre scorso, il Comune dell'Aquila ha individuato come sito idoneo un'area destinata a servizi pubblici nella zona di Bazzano e il Gruppo Fiat ha immediatamente finanziato e realizzato il relativo progetto". Il progetto prevedeva cinque edifici collegati tra loro (destinati ad ospitare circa 100 bambini) per un totale di 1.200 mq e la sistemazione di un lotto di 3.500 mq.
Lo rende noto il Lingotto con una nota che spiega: "Il Gruppo Fiat, in seguito al grave terremoto che ha colpito l'Abruzzo nell'aprile dello scorso anno, si e' immediatamente attivato per fornire supporto tecnico e umanitario alle popolazioni. In particolare, poco dopo la tragedia, ha messo a disposizione, in collaborazione con i concessionari italiani di Fiat, Alfa, Lancia, Abarth e Fiat Professional, una considerevole somma di denaro per la costruzione di una scuola per l'infanzia.
Successivamente, al termine della fase degli interventi di prima emergenza gestiti direttamente dalle autorita' pubbliche, nel dicembre scorso, il Comune dell'Aquila ha individuato come sito idoneo un'area destinata a servizi pubblici nella zona di Bazzano e il Gruppo Fiat ha immediatamente finanziato e realizzato il relativo progetto". Il progetto prevedeva cinque edifici collegati tra loro (destinati ad ospitare circa 100 bambini) per un totale di 1.200 mq e la sistemazione di un lotto di 3.500 mq.
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