sabato 24 luglio 2010

GISSI PROTESTA CONTRO LA CHIUSURA DELL'OSPEDALE

L'Amministrazione comunale di Gissi ha annunciato per lunedì 26 luglio 2010, alle ore 10, una manifestazione di protesta davanti all'Ospedale di Gissi contro la chiusura del nosocomio. Interverranno anche diversi sindaci del comprensorio.
"Siamo stati presi in giro dai vertici della ASL e dai politici regionali – ha detto il sindaco Nicola Marisi - che per mesi ci hanno assicurato che l'Ospedale di Gissi non sarebbe stato chiuso, che sarebbe stato attivato il reparto di riabilitazione (già da tempo previsto), sarebbe stato potenziato il reparto di lungodegenza e sarebbero stati conservati e potenziati i servizi. Nulla di tutto quanto promesso è stato invece fatto e la correttezza istituzionale unilateralmente tenuta non ha pagato. Addirittura, il reparto di geriatria, che prima doveva essere trasferito a Vasto, è stato soppresso, con la conseguenza che, oltre ai disagi per i pazienti, ci saranno anche delle inevitabili ripercussioni occupazionali. Nessuno ci ha informato in alcun modo del piano di riordino che, addirittura, mi sono visto costretto a leggere sulla stampa. Oggi ci dicono che l'ospedale di Gissi deve essere chiuso poiché eroga pochi servizi, dimenticando che è stato volutamente depotenziato negli ultimi quattro anni con provvedimenti incomprensibili ed ingiustificabili.
Mi dispiace poi constatare che il nostro territorio è stato saccheggiato a vantaggio di altre zone della nostra Regione, evidentemente meglio rappresentate e tutelate a livello regionale (si veda il teramano); non mi spiego altrimenti come sia possibile che il vastese, con oltre 120.000 abitanti, sia rimasto con appena 170 posti letto per acuti, con un rapporto inferiore a 1,42 posti letto ogni 1.000 abitati, a fronte di una media regionale di 3,5, con la viabilità che ci ritroviamo, il territorio montano, etc.. Restituiremo al Prefetto le tessere elettorali, in segno di protesta, considerato che abbiamo avuto modo di costatare che i nostri voti non hanno alcun valore".

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