sabato 10 luglio 2010

MAXI TRUFFA IVA SCOPERTA A CHIETI

Oltre 71 milioni di imponibile IRES e mancato versamento IVA per 14 milioni. Questi i risultati di un'operazione di controllo messa in campo dall'ufficio delle Entrate di Chieti che ha scoperto una frode "carosello" nel settore degli autotrasporti con l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. La frode ha visto coinvolte due societa', tra loro collegate e, sulla carta, esercenti la medesima attivita' di trasporti internazionali di persone e merci. Nei fatti, i trasporti venivano effettuati dalla societa' "A" con automezzi fittiziamente concessi in comodato dalla societa' "B" , la quale riceveva fatture con IVA detraibile, dall'apparente prestatore del servizio e, successivamente , provvedeva a fatturare , con un minimo sovrapprezzo e senza applicazione dell'IVA, nei confronti della clientela intracomunitaria. L'attivita' ispettiva si e' svolta in due fasi. In un primo momento, l'Ufficio ha acquisito prove circa la stretta interconnessione esistente tra le due societa', che si traduceva in una sostanziale identita' delle compagini societarie e della titolarita' degli automezzi utilizzati, estendendosi al personale dipendente.Successivamente e' stato individuato il meccanismo fraudolento utilizzato per conseguire illeciti ed ingenti risparmi d'imposta e per determinare la formazione di un rilevante ed inesistente credito IVA in capo ad una delle due societa' , quando, nel contempo, l'altra accumulava un consistente debito nei confronti dell'Erario ed ometteva qualsiasi versamento di imposte e ritenute, dopo di che cessava l'attivita'.

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