venerdì 6 agosto 2010

DANIELA STATI DIFENDE IL SUO OPERATO

In una conferenza stampa, tenutasi questo pomeriggio ad Avezzano, l'ex assessore regionale all'ambiente, Daniela Stati, ha ribadito la sua estraneità ai fatti e ha difeso il suo operato. La politica marsicana, indagata insieme al padre, Ezio, al compagno Marco Buzzelli e agli imprenditori Vincenzo Angeloni e Sabatino Stornelli, per presunte tangenti nell'ambito di appalti post-sisma, ha espresso il suo punto di vista sulla vicenda, alla presenza degli avvocati difensori Antonio Milo e Alfredo Iacone. "Ho letto e riletto le motivazioni che hanno portato ad emettere le misure restrittive delle persone che oggi continuo a ritenere innocenti - ha dichiarato Daniela Stati -. Continuo a non capirlo". In merito ai presunti favoritismi nella ricostruzione dell'azienda Abruzzo Engineering, l'ex assessore ha specificato "non è stato mai fatto un atto per favorire niente e nessuno. L'unica cosa che ho fatto, condividendola col Presidente Chiodi e con la Giunta Regionale - ha aggiunto la Stati - è stata quella di cercare di ridare gli stipendi ai dipendenti di Abruzzo Engineering, società non privata, della regione Abruzzo. Altro non ho fatto. Se mi si vuole accusare di questo, lo si può fare".

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