mercoledì 29 settembre 2010

MAXI EVASIONE. COINVOLTE IMPRESE ABRUZZESI

Ha riguardato anche l'Abruzzo l'operazione Tax correction condotta dalla guardia di Finanza di Ascoli Piceno e di Porto San Giorgio che ha consentito di smascherare una maxievasione fiscale da 57 milioni di euro sottratti al fisco da 110 imprese di otto regioni. Al centro della frode, uno studio di consulenza fiscale di Roma con sede operativa a Civitanova Marche (Macerata), che avrebbe aiutato decine di imprenditori a evadere le tasse, a emettere fatture da migliaia di euro per operazioni inesistenti, e a occultare o distruggere documenti contabili. Le aziende, appartenenti principalmente al settore delle calzature, sono dislocate in diverse regione del centro Italia, tra cui l'Abruzzo.

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