Nuovo appuntamento in tribunale questa mattina per l'inchiesta Sanitopoli. In aula oggi l'ex manager della Asl di Cheiti Luigi Conga i cui legali, nel corso dell'udienza preliminare, hanno chiesto il non luogo a procedere. Conga ha detto ai cronisti di non aver preso tangenti e che sono solo prelievi di cui parla Angelini. A proposito dei 113 mila euro trovati dentro la sua auto al momento dell'arresto ha detto che "sono gia' state fornite tutte le giustificazioni agli inquirenti. Abbiamo portato tutti i documenti quindi tutto e' in regola". Conga ha aggiunto che spera nel dissequestro dei suoi beni e ha dichiarato "Sono molto tranquilo e sereno perche' non ho nulla a che spartire con Angelini. Mi sono comportato come direttore generale della Asl sempre in modo molto distaccato. Certo - ha proseguito Conga - ho avuto dei rapporti perche' istituzionalmente dovevo averli, pero', non capisco perche' dopo sei interrogatori in cui Angelini aveva detto che io non c'entravo nulla al settimo interrogatorio, stranamente, ha fatto il mio nome. E' una cosa incomprensibile per tutti e anche per me". Conga infine ha aggiunto "Rendiamoci conto che la questione ha un verso molto politico e poco di giustizia. Se Angelini non ha voluto creare delle prove probabilmente pensava che le prove non c'erano".
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