venerdì 22 ottobre 2010

ROSSINI: "LA PROCURA NON CONVOCHERA' PIU' NESSUNO"

"Noi non chiameremo piu' nessuno. Se gli indagati lo richiedono e' un altro discorso, in quel caso noi li ascolteremmo perche' questo e' l'atteggiamento della Procura, altrimenti non abbiamo bisogno di sentire nessuno". Lo ha detto ieri il procuratore distrettuale antimafia dell'Aquila, Alfredo Rossini, commentando la mancata presentazione lunedi' scorso dei tre indagati nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per il G8 dell'Aquila e per la ricostruzione post terremoto. Il procuratore aveva convocato i tre indagati il parlamentare Denis Verdini, coordinatore nazionae del Pdl, Ettore Barattelli, presidente del Consorzio Federico II, e l'imprenditore Riccardo Fusi, presidente dimissionario della Btp. "L'interrogatorio - aveva detto Rossini - e' anche uno strumento per la difesa perche' permette di spiegare e fornire indicazioni per chiarire le posizioni degli indagati, vista la situazione che si e' creata andiamo avanti senza interrogatori". L'avvocato Attilio Cecchini, legale di fiducia di Ettore Barattelli, ha annunciato la presentazione nei prossimi giorni di un nuovo interrogatorio del proprio cliente, costretto a disertare la convocazione dei giudici della Dda dell'aquila per motivi di famiglia. Secondo l'accusa gli imprenditori si sarebbero aggiudicati appalti e cercato di averne altri attraverso personaggi politici influenti.

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