martedì 23 novembre 2010

SANITA' A PESCARA: IL BILANCIO DI D'AMARIO

L'andamento della gestione economica dal 2007 al 2010, l'andamento dei ricoveri ospedalieri nel 2008 e nel 2009, il tasso di ospedalizzazione, le liste d'attesa. Sono questi alcuni degli aspetti analizzati dalla direzione generale della Asl di Pescara. I dati, illustrati, dal manager Claudio D'Amario, costituiscono un'occasione di bilancio dei primi 18 mesi dell'azienda sanitaria locale dal momento del suo insediamento. La Asl ha chiuso l'esercizio 2009 con un perdita di 13 milioni, mentre nel 2007 e nel 2008 le perdite erano superiori ai 32 milioni di euro. "Oggi - ha detto il manager- arriviamo ad un preventivo di meno sei o sette milioni di euro, che potrebbe essere migliorato dal consuntivo di marzo quasi con un tendenziale pareggio. Questo- ha aggiunto- e' un primo dato molto importante di salute dal punto di vista dei conti. Si potrebbe pensare che siamo giunti a questo risultato attraverso un taglio, invece, analizzando gli altri indici importanti come la mobilita' attiva e passiva, le liste d'attese e la qualita' percepita, vediamo che l'azienda, con la riorganizzazione, gia' nei primi nove mesi ha recuperato dieci milioni di euro di mobilita' attiva'. D'Amario ha poi fatto notare che, rispetto agli altri anni, la mobilita' passiva non solo si 'e' mantenuta stabile ma e' anche migliorata". Sul fronte delle liste di attese il manager ha detto che "nel 60 per cento dei casi e' stato raggiunto un target di attesa per la diagnostica inferiore al 60 per cento".  Per quanto riguarda infine il tasso di ospedalizzazione, nonostante un minimo aumento della popolazione,si registra un decremento del 6,19 per cento.

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