mercoledì 26 gennaio 2011

LAVORO: 32 MLN DI EURO IN ARRIVO

32 milioni di euro di risorse. E' quanto la Giunta regionale si impegna ad investire secondo il "Patto delle politiche attive del Lavoro" che questa mattina e' stato siglato, dall'assessore al Lavoro, Paolo Gatti, e dagli assessori omologhi delle quattro Province abruzzesi: Daniele D'Amario (Chieti), Antonio Martorella (Pescara), Paciotti (L'Aquila) e Guardiani. Dei 32 milioni, 16 verranno destinati per servizi formativi e di accompagnamento all'occupabilita' e altri 16 milioni a titolo di indennita' di partecipazione agli stessi servizi. Di fatto, con la firma odierna, la Regione eroga un acconto del 20% del budget complessivo delle risorse disponibili direttamente alle Province. Il Patto prevede, in particolar modo, l'introduzione dello strumento della "Dote individuale", ovvero un contributo finanziato da risorse del Fondo Sociale Europeo e gestito direttamente dal lavoratore beneficiario di ammortizzatori sociali. Con questi fondi, il lavoratore potra' fruire, scegliendoli autonomamente, i servizi di accompagnamento all'occupabilita' attraverso la rete dei centri per l'impiego o attraverso i soggetti privati accreditati. Inoltre il percettore della dote individuale potra' scegliere autonomamente da quale organismo accreditato farsi erogare i servizi formativi desiderati. La dote avra' la durata massima di 6 mesi con un valore medio standard di 600 euro mensili per lavoratore. "Quella odierna e' una firma importante - commenta Gatti - che colloca l'Abruzzo fra le Regioni italiane piu' innovative nel sistema delle politiche attive del lavoro. Oltre alle politiche passive - prosegue - come la cassa integrazione, l'Abruzzo oggi mette in campo una considerevole mole di risorse per sostenere anche le politiche attive come la formazione. Innoviamo anche sotto l'aspetto dell'utilizzo del Fondo Sociale Europeo. Le risorse comunitarie, infatti, andranno direttamente nelle mani dei lavoratori, che potranno scegliere in modo autonomo il percorso al loro giudizio migliore per riqualificarsi durante il periodo di cassa e rientrare cosi' nel mercato del lavoro con maggiori competenze e soprattutto con conoscenze piu' adeguate al proprio percorso lavorativo individuale. Ringrazio gli assessori provinciali del contributo fattivo che hanno dato e daranno i loro enti per la migliore riuscita di questa innovazione in tema di welfare, soprattutto in momento particolare di crisi economia e occupazionale come questo. Crisi alla quale in questi due anni l'Abruzzo ha saputo fronteggiare grazie ad una collaborazione seria fra le Istituzioni e tutti gli attori sociali e che ha visto investite ingenti risorse sul versante degli ammortizzatori sociali prima, ben 190 milioni di euro, e adesso con questi 32 milioni che si sommano ad altri sempre nella stessa direzione, su quello delle politiche attive".
 

 

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