venerdì 25 febbraio 2011

CAMUSSO E MARCEGAGLIA PROTAGONISTE A CHIETI

Due donne, diverse tra loro, ma ugualmente forti e carismatiche, sono state le protagoniste assolute della quarta convention promossa ieri a Chieti da Confindustria Abruzzo. Si tratta del segretario generale di Cgil, Susanna Camusso e del Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia che hanno partecipato all'incontro in una gremitissima sala dell'ex Foro Boario. Due le tavole rotonde organizzate da Confindustria. La prima di carattere regionale, dal titolo "Un Patto per lo sviluppo: la centralità dell'impresa e del lavoro", moderata da Roberto Marino, direttore del Centro, a cui hanno partecipato Alfredo Castiglione, Camillo D'Alessandro, Mario Bressan, Antonio Di Matteo, Gianni Di Cesare e Paolo Primavera. La seconda tavola rotonda di carattere nazionale, dal titolo "Politica, impresa, lavoro: l'Italia che vuole ripartire", è stata moderata da Gianni Riotta, direttore del quotidiano economico Il Sole 24Ore, e ha visto come protagonisti Gianni Alemanno, Tiziano Treu, Gianni Chiodi, Gaetano Quagliarello, Giorgio Squinzi, Giovanni Sabatini e Susanna Camusso. A seguire l'intervento di Emma Marcegaglia che ha affrontato temi di carattere nazionale, senza tuttavia tralasciare riferimenti al territorio abruzzese. "La Vertenza Abruzzo è un'iniziativa molto importante - ha detto tra l'altro la Marcegaglia -. Bisogna portarla in un tavolo nazionale. Lavoriamo insieme e sblocchiamo la situazione". Sempre in merito all'Abruzzo, il Presidente di Confindustria ha affermato che "bisogna andare avanti e bisogna evitare che l'eccesso di debito sanitario soffochi l'economia. È importante che questo problema si stia affrontando. Bisogna uscire dall'emergenza - ha aggiunto - ma fino a quando mangiamo il futuro facendo debiti e non risanandoli non riusciremo ad andare avanti". Inevitabile un riferimento alla situazione sindacale in Abruzzo, invece, da parte del segretario generale di Cgil, Susanna Camusso. ''Lo sciopero generale si fara' al momento utile - ha annunciato la Camusso - Siamo preoccupati perche' la situazione e' difficile. Proveremo a dare una scossa al Governo. Bisogna partire dal lavoro, che e' un'emergenza dimenticata''.

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