mercoledì 23 febbraio 2011

INCHIESTA TANGENTI PESCARA: D'ALFONSO RINVIATO A GIUDIZIO

Il gup del tribunale di Pescara, Guido Campli, ha rinviato a giudizio l'ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, il suo ex braccio destro, Guido Dezio, gli imprenditori Carlo e Alfonso Toto, e altre 19 imputati, nell'ambito della vicenda su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Pescara. D'Alfonso e' stato pero' prosciolto da tre reati di concussione e uno di corruzione. Anche Dezio e' stato prosciolto da un reato di corruzione. Sono stati invece completamente prosciolti Luciano Di Biase, ex dirigente comunale, Fabio Zuccarini, ex tesoriere della Margherita, e Valterino Di Persio, imprenditore. Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di concussione, corruzione, tentata concussione, peculato, falso ideologico, truffa, finanziamento illecito ai partiti, appropriazione indebita, abuso d'ufficio, favoreggiamento e turbata liberta' degli incanti. Il processo davanti al tribunale collegiale di Pescara prendera' il via 14 aprile. 'E' significativo - ha commentato al termine dell'udienza l'avvocato Giuliano Milia, difensore di D'Alfonso-che sono state tolte le concussioni in quanto sono i reati piu' fastidiosi. E' un passo avanti notevole'.

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