Con L'obiettivo di "far decollare la stagione balneare a Portanuova", il comune di Pescara ha provveduto a far rimuovere i cumuli di sabbia presenti sulla riviera sud della citta' e finalizzati alle operazioni di ripascimento, bloccate a fine maggio in attesa che si concluda il lavoro della magistratura. Sull'intervento di ripascimento e' infatti in corso un'inchiesta della Procura della Repubblica (che ha ricevuto un esposto) con 5 indagati e si e' in attesa dei risultati delle analisi sulla qualita' della sabbia. "Noi siamo spettatori interessati, in questa vicenda - ha affermato il sindaco Luigi Albore Mascia in conferenza stampa - considerato che la magistratura sta lavorando abbiamo prima disposto l'immediata sospensione dei lavori e ora la rimozione dei cumuli di sabbia dalle concessioni, essendo iniziata la stagione balneare, tanto piu' che non abbiamo una sola carta che ci dica che quella sabbia e' inquinata. Anzi i carabinieri del Noe ci hanno certificato che quella sabbia e' un rifiuto non pericoloso. Il nostro intento - ha concluso Mascia - e' di restituire forza ai nostri concessionari e far decollare la stagione. Non abbiamo voluto cavalcare nessuna sfida tra le istituzioni ma abbiamo operato per garantire il ripristino della situazione preripascimento, rispettando il lavoro della magistratura. Abbiamo assunto, cioe', una condotta di rispetto e collaborazione". Al sindaco ha fatto eco l'assessore Isabella Del Trecco. "Nel dubbio che qualcosa potesse non andare - ha detto - abbiamo deciso di non ultimare i lavori. Seppur con rammarico e amarezza abbiamo cioe' deciso di fermarci e attendere".
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