"Il Rapporto Ecomafie di Legambiente - afferma ancora Granata- e' uno strumento importante che dovrebbe essere letto da ogni Parlamentare". "Il business delle eco-mafie -aggiunge quindi Realacci- non solo ha gravi ricadute sulla salute dei cittadini ma rappresenta anche una distruzione di ricchezza e di sviluppo economico per l'Italia. E' un pericolo rilevante ed il Pd ha sempre ritenuto che abbatterlo e' una delle chiavi per uno sviluppo economico forte italiano. E quando il decreto sulle intercettazioni arrivera' in Parlamento, faremo una ferma lotta per far introdurre i reati ambientali". Riguardo l'illegalita' ambientale, inoltre, esce dal Forum di oggi la richiesta di Legambiente dell'istituzione del Comitato navi dei veleni "perche' sia fatta luce sui misteriosi affondamenti di navi cariche di rifiuti tossici e radioattivi avvenuti nel Mediterraneo". A confrontarsi sulle illegalita' ambientali e sulle eco-mafie, questa mattina sul palco del Nuovo Cinema Aquila, si sono succeduti, con Granta, realacci e il presidente di Legambiente nazionale, Vittorio Cogliati Dezza, anche Luca Ramacci sostituto procuratore tribunale di Tivoli e co-presidente Centri di Azione Giuridica di Legambiente, Massimiliano Montini, docente Diritto Ue e Diritto Internazionale dell'Universita' degli studi di Siena, Aldo Fiale, consigliere Corte Suprema di Cassazione, Sebastiano Venneri, responsabile Osservatorio Ambiente e Legalita' di Legambiente, Enrico Fontana giornalista esperto di ecomafia, e Ivanhoe Lo Bello, presidente Confindustria Sicilia. I numeri dell'illegalita' ambientale, hanno sottolineato i partecipanti al Forum, sono "impressionanti". E a scandirli e' il Rapporto di Legambiente. Il bilancio dei dati 2007 riportati nel Rapporto Ecomafie 2008, parla infatti di 83 reati contro l'ambiente al giorno: oltre 3 reati all'ora. Gli illeciti accertati dalle forze dell'ordine nel corso del 2007 sono 30.124, il 27,3% in piu' rispetto al 2006; le persone denunciate 22.069, con un incremento del 9,7%; i sequestri effettuati 9.074 (piu' 19% rispetto al 2006)
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