giovedì 23 aprile 2009

Calcio: Pescara sempre più giù, Giulianova sempre più su

Giornata di campionato ieri per le abruzzesi di prima e seconda divisione impegnate nel recupero delle gare rinviate per i tragici fatti aquilani. Crisi senza fine per il Pescara, che perde 2-0, e con pieno merito, nella sfida interna contro l'Arezzo, scivolando a un solo punto dalla zona play-out. Con la minaccia di una nuova penalizzazione di 2 punti per il caso Cappai, le prospettive di classifica per i biancazzurri si fanno ora nere. I gol toscani di Matute e Turienzo nel secondo tempo hanno scatenato la contestazione dei tifosi contro una squadra non all'altezza del compito e contro una dirigenza accusata da più parti di aver sbagliato molte mosse di mercato. Pescara ora scavalcato dal Lanciano, vittorioso 2-0 sul Taranto grazie ai gol di Mammarella e Oshadogan. Calci piazzati decisivi per i rossoneri, tornati alla vittoria dopo quasi 2 mesi (l'ultima nel derby contro il Pescara) e ora fuori dalla zona playout. Domenica sfida interna con la Juve Stabia per fare un altro passo decisivo verso la salvezza. In seconda divisione, altra grande prestazione del Giulianova, che vince 2-0 dominando contro la capolista Figline e sale al secondo posto in classifica. I gol di Ogliari e Improta portano il quinto successo consecutivo e coronano una partita perfetta, in pieno controllo dall'inizio alla fine. Ennesima sconfitta esterna invece per il Celano, 1-0 contro la Sangiustese. Decide il rigore di Bagalini, per il Celano solo un palo di Dionisi e un'occasione persa, contro un avversario tutt'altro che eccezionale, per allontanarsi dalla zona playout. Nel girone C, buon pareggio esterno in chiave playoff per il Pescina Vdg, 1-1 contro l'Isola Liri. Bettini su rigore ha subito risposto al vantaggio locale, l'impressione però è che, spingendo un po' più sull'acceleratore, gli abruzzesi avrebbero potuto prendersi 3 punti fondamentali per l'accesso agli spareggi. Cade infine la Val di Sangro, 2-0 a Gela. Sempre +1 sui playout, per la formazione del tecnico Petrelli è stata una gara in apnea, travolta dagli avversari che hanno anche colpito tre legni. Il portiere Leacche, entrato dopo l'espulsione del titolare Ameltonis, è stato non a caso il migliore dei sangrini.
gm

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