lunedì 21 settembre 2009

TRECENTOMILA PROFESSIONISTI A RISCHIO

Gli studi professionali subiscono un duro contraccolpo dalla crisi economica internazionale. In Italia le stime del Cup (Comitato unitario degli ordini e dei collegi professionali) per il 2009 prevedono quasi 300 mila posti di lavoro persi da liberi professionisti a partita Iva che non possono contare su ammortizzatori sociali o misure di tutela straordinarie. Quelli che stanno peggio sono architetti e ingegneri, con un calo del fatturato del 30%, a causa del mercato immobiliare fermo. Una situazione analoga riguarda i notai: sono crollate le compravendite, le stipule di mutui, le costituzioni di società. Calo del 15% del fatturato per le professioni economiche (commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro) che hanno visto ridursi il lavoro da parte delle aziende. Guadagni in diminuzione anche per dentisti e avvocati.

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