Chiuso il bilancio, resta il nodo della presidenza. La Saga, la società che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo, ha terminato il 2009 con un passivo di 4 milioni e 300 mila euro. Per la prima volta dopo parecchi anni è apparso il segno negativo davanti al risultato d'esercizio per la Saga, che adesso attende la ricapitalizzazione da parte dei soci.
Il consiglio di amministrazione di ieri mattina ha preso quindi atto della situazione di emergenza e ha redatto un documento, che sarà sottoposto ai soci, che contiene la proposta di ricapitalizzazione per appianare le perdite e offrire una prospettiva all'aeroporto d'Abruzzo. «La proposta del consiglio di amministrazione che è stata approvata», ha osservato il presidente Vittorio Di Carlo, «è quella di ricapitalizzare, ma adesso bisognerà ascoltare il parere dei soci, vedere se avranno le risorse oppure se saremo costretti a mettere le quote sul mercato».
Nel frattempo resta sul tavolo il problema della nuova guida dell'ente. Dopo la rinuncia esplicita di Giuseppe Ranalli , resterebbe (il condizionale è d'obbligo) solamente il nome di Mauro Angelucci, da poco presidente di Confindustria Abruzzo.
Il consiglio di amministrazione di ieri mattina ha preso quindi atto della situazione di emergenza e ha redatto un documento, che sarà sottoposto ai soci, che contiene la proposta di ricapitalizzazione per appianare le perdite e offrire una prospettiva all'aeroporto d'Abruzzo. «La proposta del consiglio di amministrazione che è stata approvata», ha osservato il presidente Vittorio Di Carlo, «è quella di ricapitalizzare, ma adesso bisognerà ascoltare il parere dei soci, vedere se avranno le risorse oppure se saremo costretti a mettere le quote sul mercato».
Nel frattempo resta sul tavolo il problema della nuova guida dell'ente. Dopo la rinuncia esplicita di Giuseppe Ranalli , resterebbe (il condizionale è d'obbligo) solamente il nome di Mauro Angelucci, da poco presidente di Confindustria Abruzzo.
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